Bullismo è “il reiterarsi dei comportamenti e atteggiamenti diretti o indiretti volti a prevaricare un altro con l’intenzione di nuocere, con l’uso della forza fisica o della prevaricazione psicologica” (Farrington, 1993). “Con l’evolversi delle tecnologie, l’espansione della comunicazione elettronica e online e la sua diffusione tra i pre-adolescenti e gli adolescenti, il bullismo ha assunto le forme subdole e pericolose del cyberbullismo che richiedono la messa a punto di nuovi e più efficaci strumenti di contrasto” (Linee d’orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo del MIUR, 2015).
Il compito della scuola è di accompagnare i giovani nell’elaborazione di una nuova coscienza degli effetti del loro agire, anche in rete; una finalità che impegna tutta la progettualità del mondo scolastico che, a tal fine, si muove su due piani:
- quello dell’urgente e immediata diffusione di informazioni utili per gestire la fase di emergenza in cui ci troviamo, a causa della diffusa ignoranza e inconsapevolezza degli effetti dell’agire in rete, attraverso corsi di formazione per docenti, organizzati dalla RETE ALI, dalla RETE MANEGGIARE CON CURA, dal CORECOM Lombardia e interventi nelle scuole rivolti agli studenti.
- quello della promozione nella scuola di progetti formativi curricolari, che pongano al centro lo sviluppo nello studente delle competenze di cittadinanza, compresa quella digitale, con particolare attenzione al significato di web reputation.
- si allegano: – – il Protocollo Bullismo e Cyberbullismo e Modulo prima segnalazione; Protocollo Ali – INTESA SULLA TUTELA DEI MINORI TRA LE SCUOLE E LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA ; Documento E.Policy – strumento operativo a cui tutta la comunità educante dovrà fare riferimento, al fine di assicurare un approccio alla tecnologia che sia consapevole, critico ed efficace, e al fine di sviluppare, attraverso specifiche azioni, una conoscenza delle opportunità e dei rischi connessi.